Guerra di Spagna e letteratura

Lunedì 27 novembre 2017 ha avuto luogo a Milano l’incontro Spagna in fiamme, narrazioni italiane della Guerra Civile organizzato da AICVAS e Circolo di Via De Amicis 17 con il patrocinio dell’Instituto Cervantes di Milano e di ANPI, FIAP e Anppia.
Con questa iniziativa, che rientra tra quelle organizzate per ricordare l’80° anniversario della Guerra Civile spagnola, AICVAS ha cominciato a sperimentare un nuovo e diverso approccio allo scontro feroce che dilaniò la Spagna tra il 1936 e il 1939. In questo caso si è affiancata alle ricostruzioni storiche una ricerca delle modalità con cui la letteratura italiana affronta, interpreta e ripercorre questo conflitto.
L’incontro è stato introdotto da Mario Artali, Presidente del Circolo De Amicis e della FIAP, che ha collocato l’argomento della serata tra le aree tematiche che sono al centro dell’attività di un Circolo a vocazione socialista.
A sua volta Italo Poma, Presidente di AICVAS, ha ricordato l’intensa attività sviluppata dall’Associazione per ricostruire dinamicamente il conflitto spagnolo e le sue implicazioni culturali, belliche, storiche, anche musicali, naturalmente sempre con uno sguardo attento al contributo degli italiani alla difesa della Repubblica spagnola. In particolare Poma ha richiamato l’attenzione dei
partecipanti sulle più recenti realizzazioni di AICVAS, tra le quali particolare rilievo hanno il web doc La lunga Resistenza, il CD di canzoni spagnole repubblicane e la Banca dati biografica dei combattenti italiani antifascisti di Spagna.
Ha quindi preso la parola Gabriele Morelli, docente di Letteratura spagnola all’Università di Bergamo, che ha tracciato una panoramica di opere di scrittori e poeti che hanno scritto sulla Guerra Civile. Morelli ha poi interrogato i tre scrittori che hanno partecipato all’incontro.
Maurizio Lo Re, autore di Domani a Guadalajara, ha parlato della grande battaglia che lo ha ispirato, ricostruendone vividamente le varie e complesse fasi, che videro gli italiani della Brigata Garibaldi combattere in prima linea per fermare l’attacco delle truppe fasciste italiane.
Pablo Rossi, autore de Il sangue e l’oro, ha spiegato perché per il suo libro è ricorso alla formula del noir, considerata efficace per ricostruire vicende della Guerra Civile e ha accennato brevemente alla storia dell’oro spagnolo, consegnato all’URSS per acquistare armi per la Repubblica.
Sergio Alonge, autore de L’uomo degli aeroplani, ha guardato al conflitto dall’altra parte, raccontando come un criminale bombardamento dell’Aviazione legionaria italiana apre una crisi che inciderà all’interno della stessa aviazione fascista italiana. Al termine degli interventi degli scrittori, Morelli ha concluso l’incontro, ricordando che quest’anno ricorrono i 75 anni dalla morte di Miguel Hernández, importante poeta e drammaturgo spagnolo, che si batté per la Repubblica Spagnola e che morì nel 1942 a 31 anni nel carcere di Alicante.