Sabato 8 marzo a Ravenna dedica di un giardino e targa in ricordo dei combattenti antifascisti di Spagna originari della provincia e presentazione del libro edito dall’AICVAS sulle donne che andarono in Spagna e contribuirono a sconfiggere il nazifascismo in Europa.
Sabato 8 marzo si è svolta a Ravenna una importante evento organizzato dall’ANPI provinciale, dall’Associazione dell’isola Spinaroni (la piccola isola del delta del Po che durante la Resistenza ha ospitato alcune formazioni partigiane), dal Comune e dall’AICVAS. Evento cui ha dedicato alcuni anni di lavoro la nostra associata Bruna Tabarri, figlia del combattente garibaldino di Spagna nella Resistenza italiana Ilario Tabarri, che ringraziamo di cuore per il risultato raggiunto.
Al mattino è stata posta al confine dell’area verde tra via Rocca Brancaleone e via Gastone di Foix, ora ribattezzata “Giardino combattenti ravennati volontari per la Repubblica di Spagna. Brigate Internazionali 1936 – 1939” una targa commemorativa dedicata ai 36 combattenti provenienti dalla provincia di Ravenna. Sono intervenuti: Bruna Tabarri, che ha coordinato l’evento. a nome dell’ANPI, il presidente provinciale dell’ANPI di Ravenna Renzo Savini, Ivano Artioli a nome dell’associazione Lido degli Spinaroni, il presidente del Consiglio Territoriale Centro Urbano Valeriano Savoia, Marco Puppini per l’AICVAS, ed infine il presidente del Consiglio Comunale Massimo Cameliani Erano presenti due figli di garibaldini ravennati di Spagna: Angelino Argelli figlio di Eugenio, e Oreste Orioli figlio di Attilio, inoltre Valter Fusconi nipote di Italo Zanotti, assieme a Lia Caselli, figlia di Licinio Caselli, combattente della XV^, poi della XIV^ ed infine della XII^ Brigata Internazionale, poi comandante dei GAP tra Forlì, Cesena e Rimini. Ha presenziato una quarantina di persone, tra le quali anche il deputato di Bologna del PD Andrea de Maria e l’assessore regionale di Sinistra Italiana Giovanni Paglia. La giornata era stata inserita tra gli eventi del Festival delle Culture.
Nel pomeriggio, alla sala Ragazzini in largo Firenze si è tenuta la presentazione del libro “Non avendo mai preso un fucile in mano”. Antifasciste italiane alla guerra civile spagnola 1936 – 1939 edito dall’AICVAS nel 2014 e giunto ormai alla quarta ristampa. La data dell’8 marzo, fortemente simbolica, non ricorda infatti – come è stato ricordato alla mattina – solo gli ottantotto anni trascorsi dall’inizio della battaglia di Guadalajara, la prima sconfitta militare del fascismo, ma è anche la giornata internazionale della donna, cui la presentazione del libro ha voluto rendere omaggio. Dopo il saluto di Bruna Tabarri e l’intervento dell’assessore Federica Moschini, la storica Laura Orlandini ha introdotto il tema delle donne nell’antifascismo ed in guerra. In seguito Marco Puppini, autore del libro assieme a Augusto Cantaluppi, lo ha presentato mentre Caterina Marchetti ha letto diversi brani tratti dal libro stesso, una poesia di Marcos Ana, noto scrittore spagnolo che ha trascorso ventitré anni nelle carceri franchiste ed un brano di Dolores Ibárruri “Pasionaria”. Ha assistito all’evento una cinquantina di persone che hanno posto al termine della presentazione diverse domande inerenti aspetti e temi toccati nel corso della serata. E’ stato esposto anche un quadro del pittore Luca Pagani che attraverso l’immagine della miliziana Marina Ginestar ed il paesaggio di un luogo importante per la Resistenza ravennate, ha voluto creare un ponte tra Spagna ed Italia nel nome degli ideali di allora.
Marco Puppini