INCONTRO INTERNAZIONALE DI BERLINO DELLA KFSR

INCONTRO INTERNAZIONALE DI BERLINO DELLA KFSR (Kämpfer und Freunde der Spanischen Republik) 25 – 27 AGOSTO

Tra il 25 ed il 27 agosto si è svolto a Berlino l’incontro annuale della KFSR – Kämpfer und Freundeder Spanischen Republik, dedicato questa volta al ricordo della XII^ Brigata Internazionale, la brigata Garibaldi. L’associazione, che rappresenta familiari ed amici dei volontari tedeschi che combatterono tra il 1936 ed il 1939 in Spagna contro il fascismo, aveva previsto una serie di interventi e l’allestimento di una mostra su quel tema. La XII^ brigata inizialmente riuniva non solo gli italiani del battaglione Garibaldi, ma anche i volontari tedeschi del battaglione Thälmann, poi sostituito dal polacco Dombrowski, ed i franco – belgi dell’André Marty. In seguito, tra fine di aprile e l’inizio di maggio del 1937, era divenuta totalmente italo – spagnola prendendo il nome di brigata Garibaldi. Per l’Aicvas ha preso parte all’incontro Marco Puppini. Era presente anche Luigi Riva membro dell’Aicvas. Le altre delegazioni internazionali erano composte da Patricia Ure, per la AABI – Associazione Amici delle Brigate Internazionali di Madrid, Nancy Phillips della FFALB – Familiari ed Amici della Abraham Lincoln Brigade, e Lynda ed Ernest Walker per l’Irlanda. Proveniente da Parigi, era presente all’incontro anche Victoria Pacha, figlia di Eugenio Pacha, che fu tra maggio ed agosto 1938 commissario politico della Garibaldi prima di intraprendere un lungo esilio in mezzo mondo. Un saluto via video è arrivato da Álex Cambró, presidente dell’associazione “Lo Riu” di La Fatarella (Spagna).

La mattina del 26 lo storico Werner Habel ha parlato del primo comandante della XII^, l’ungherese Mate Zalka, ovvero “comandante Pavel Lukacs”, militare ma anche scrittore, caduto sul fronte di Huesca, e del commissario della stessa, lo scrittore tedesco Gustav Regler. Nel pomeriggio Patricia Ure, segretaria dell’AABI ha ricordato come in Spagna ci siano ancora persone che non vogliono ricordare quelle vicende affermando che questa storia riapre solo vecchie ferite. Per questa ragione – ha affermato Patricia – c’è un passato che minaccia di scomparire ed è necessario prendersene cura per rendergli giustizia. Victoria Pacha ha raccontato l’odissea del padre Eugenio dopo lo scioglimento delle Brigate Internazionali. In Francia, la famiglia fu rinchiusa nel 1939 nei campi di concentramento, poi nuovamente arrestata nel 1950 e deportata in Algeria in conseguenza della così chiamata operazione Bolero Paprika, messa in atto dalla polizia francese, che portò all’espulsione di migliaia di militanti comunisti soprattutto spagnoli reduci dalla guerra civile e attivisti originari dai paesi dell’Est. Attraverso contatti politici la famiglia si trasferì in Ungheria e dal 1963 a Cuba, dove Eugenio morì nel 1989. “È molto importante per me che venga ricordato qui a Berlino oggi” ha detto visibilmente commossa. L’americana Nancy Phillips della FFALB ha letto le lettere che suo cugino Paul Wendorf aveva a suo tempo inviato dal fronte spagnolo alla famiglia. Sono state conservate oltre 80 lettere che verranno successivamente pubblicate in un libro che sarà edito dall’AABI. In seguito Marco Puppini ha parlato della storia soprattutto politica del battaglione e poi brigata Garibaldi illustrando il percorso degli antifascisti italiani in Spagna dalle prime milizie allo scioglimento della brigata all’uscita infine dalla Spagna nel febbraio 1939.

Il momento conclusivo dell’evento di sabato è stato lo spettacolo del cantautore Tino Eisbrenner. Molto noto nella DDR dalla fine degli anni Ottanta come cantautore con un repertorio di canzoni pacifiste ed antimilitariste, ma anche autore di lavori su Brecht, Tino ha girato molti paesi del mondo, dalla Germania all’Austria, Unione Sovietica, Nicaragua, Stati Uniti, Finlandia, Cile, ha lavorato con i nativi americani. Alla fine della manifestazione pacifista di Berlino, No War on Iraq nel 2003, ha cantato davanti a mezzo milione di persone. La sera del 26 ha cantato a Berlino per gli iscritti della KFSR e gli ospiti internazionali. Domenica 27, come consuetudine, dopo l’assemblea annuale della KFSR, c’è stata la cerimonia di omaggio ai volontari tedeschi delle Brigate Internazionali al Monumento a loro dedicato nel Volkspark Friedrichshain. La sera del 27 si è tenuta al caffè La Bohéme una festa di arrivederci.

Marco Puppini