Lo scorso primo dicembre, presso la sede della Fondazione Gramsci, ha avuto luogo la presentazione del volume «Una vita contro. Vittorio Mallozzi. Le fornaci, la guerra di Spagna, il confino, la Resistenza a Roma» di Donatella Panzieri, centrato sulla limpida figura di antifascista rappresentata da Vittorio Mallozzi, operaio laziale convertitosi prima in combattente antifranchista in terra iberica, poi in esponente di spicco della Resistenza a Roma, sino al tragico epilogo della fucilazione a Forte Bravetta ad opera della Polizia dell’Africa Italiana. Di fronte ad un ottimo riscontro di pubblico, si sono susseguiti tre interventi di alto livello da parte degli storici Leonardo Pompeo D’Alessandro e Claudio Natoli e del presidente dell’Associazione Italiana Combattenti Volontari Antifascisti di Spagna Italo Poma, i quali hanno ripercorso esaustivamente le tappe della militanza politica e militare del protagonista del libro, snodatasi lungo il filo conduttore rappresentato dalla contrapposizione frontale al regime incarnato da Mussolini e scandita da episodi altamente significativi quali gli esordi nelle fornaci di Valle Aurelia, l’esilio francese ed il confino a Ventotene, oltre naturalmente alle due esperienze belliche precedentemente ricordate.
In chiusura ha preso la parola in collegamento da remoto l’autrice Donatella Panzieri, che si è soffermata in particolare sul processo di raccolta delle informazioni biografiche necessarie alla redazione del testo, rivolgendo un ringraziamento specifico agli archivisti della stessa Fondazione Gramsci, la cui assistenza si è rivelata indispensabile per il rinvenimento di preziosa documentazione concernente Mallozzi che sino a questo momento non era stata posta all’attenzione degli studiosi.