Gennaio 1937: il generale golpista Queipo de Llano – dopo aver occupato Granada, Marbella e altri territori- lancia l’offensiva su Málaga. La città contava allora 300.000 abitanti tra cui 90.000 profughi che erano fuggiti dalle zone via via occupate dall’esercito franchista (composto da 15.000 marocchini e da 10.000 italiani)
8 febbraio 1937 : i franchisti conquistano Málaga, ma la città è deserta, praticamente vuota.
Gli abitanti e i profughi sono fuggiti in massa per l’unica via che li può salvare dalla ferocia e dalle brutalità dei fascisti: la strada litoranea che conduce ad Almería, più di duecento chilometri ad est.
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