Gio. Nov 21st, 2024

AICVAS – PARMA, insieme al Centro Studi Movimenti Parma, Anppia, ANPI, Associazione Culturale Teatro Medico Ipnotico, CGILParma, Europa Teatri e La Feltrinelli Parma ha promosso e organizzato 3 giorni di iniziative per ricordare il comandante delle Barricate antifasciste di Parma dell’agosto 1922. Comunista inquieto, deputato, perseguitato dal regime e volontario combattente nella guerra di Spagna, morì a Mirabueno nella notte tra il 4 e il 5 gennaio 1937, mentre guidava un assalto della XII Brigata internazionale.

Venerdì 3 gennaio Garibaldini in Spagna Libreria Feltrinelli, via Farini 17 – Parma Circa 80 persone hanno seguito con interesse la presentazione del libro Garibaldini in Spagna. Storia della XII brigata internazionale nella guerra di Spagna di Marco Puppini (KAPPA VU edizioni, 2019)

Sabato 4 gennaio Associazioni (CGIL, AICVAS, ANPI, ANPPIA), le istituzioni locali (Provincia, Comune di Parma, Comune di Collecchio, Comune di Sorbolo-Mezzani), hanno ricordato Guido Picelli nel piazzale in Oltretorrente a lui dedicato. Anche il 2020 ha avuo dunque un inizio antifascista nel segno dell’eroe delle Barricate e della Guerra di Spagna nell’83° anniversario della scomparsa. A ricordare l’importanza della sua figura per la tradizione democratica e antifascista della città e per il movimento operaio per le Associazioni partigiane l’intervento è stato affidato ad Alberto Bonora della sezione AICVAS di Parma. Alla cerimonia ha assistito il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonacini.

Sabato 4 e domenica 5 gennaio TEATRO EUROPA di Parma – ¡LORO! – Vincenti per tutta la vita (Adattamento teatrale del libro Vincenti per tutta la vita – Antifascisti parmensi nella guerra di Spagna di Marco Severo – Bfs 2017). Oltre 300 persone hanno applaudito lo spettacolo teatrale che per la prima volta ha portato sulla scena le vite «sovversive» degli antifascisti di Parma e provincia che tra il 1936 e il 1939 combatterono da volontari in Spagna contro le forze reazionarie di Francisco Franco. Come gli altri cinquantamila combattenti provenienti dal resto del mondo, i volontari parmensi fusero le loro esistenze in un moto di fratellanza internazionale che non ha eguali nella storia recente. Essi erano contadini, artigiani, operai che le questure dell’Italia fascista si affannarono a rincorrere per mezza Europa.

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