Eusebio e Vitale Giambone due fulgidi esempi di militanza antifascista

Il giorno 7 maggio, a Camagna (Alessandria), si è svolta una celebrazione in ricordo dei fratelli Giambone.
I fratelli Giambone furono due fulgidi esempi di militanza antifascista. Il più noto dei due, Eusebio, fu il rappresentante del Partito Comunista presso il Comitato Militare del CLN piemontese.
Catturato insieme agli altri membri del Comitato, fu fucilato al Martinetto, il 5 aprile 1944.
Di lui rimangono delle bellissime lettere inviate alla moglie e alla figlia prima di morire, contenute nel volume Lettere dei condannati a morte della Resistenza. Vitale Giambone fu tenente della Brigata Garibaldi in Spagna e cadde il 16 giugno del 1937 a Huesca.
Insieme a lui andò in Spagna la moglie Margherita Gellato, infermiera nel Servizio Sanitario delle Brigate Internazionali.
Il Comune di Camagna e la sezione ANPI locale hanno voluto ricordare questa famiglia, nella cui casa natale è in via di allestimento un piccolo museo, con una manifestazione pubblica.
Nonostante la pioggia, un pubblico numeroso, con delegazioni dell’ANPI di Torino, Tortona, Alessandria e Monterosso, ha partecipato a un breve corteo che si è concluso nella Sala Consigliare del Municipio.

Ivi, presentati dal Sindaco, sono intervenuti il Presidente dell’ANPI Provinciale, Roberto Rossi, il vice-presidente del Consiglio Regionale, Nino Boeti, e Italo Poma, in rappresentanza dell’AICVAS, che ha ricordato il contributo degli antifascisti italiani alla guerra di Spagna e alla Resistenza.

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